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Mosche: due parole su questo infestante

Mosche: due parole su questo infestante

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Le mosche si trovano regolarmente nelle abitazioni e nelle aziende di tutta Italia e del Mondo.

Alcune specie sono più comuni di altre e sono attratte da diversi ambienti adatti alle loro abitudini e al loro ciclo riproduttivo. Conoscere dimensioni, abitudini, stagionalità e ciclo di vita di diverse specie di mosche può aiutare a individuare i metodi più efficaci di prevenzione e lotta.

I ditteri sono diffusi ovunque, dalle pianure a livello del mare fino alle regioni montuose, comprendendo circa 85.000 specie. Normalmente hanno colori poco appariscenti anche se, a volte, con riflessi metallici; in alcune famiglie vi possono essere livree simili a quelle di api o vespe, per mimetismo, allo scopo di sfuggire ai predatori. Caratteristica distintiva dei Ditteri, rispetto agli altri insetti, è la presenza di un solo paio di ali membranose, quelle anteriori. (Ditteri = due ali). 

Le ali posteriori sono trasformate in organi di equilibrio per il volo, i bilancieri; questi possono essere ben visibili oppure non visibili, perché protetti da una squama. Il capo, libero e mobile, è dotato generalmente di due grandi occhi composti e, di solito, da tre ocelli. Le antenne possono essere lunghe e filiformi (sottordine dei Nematoceri), oppure corte e tozze alla base (sottordine dei Brachiceri).

Per antonomasia si associa il nome di “MOSCA” alla "mosca domestica" (Musca domestica), Dittero Muscide cosmopolita e ubiquitario, comune in tutti gli ambienti frequentati dall'uomo, aperti o chiusi. La stretta relazione di commensalismo che lega la mosca domestica all'uomo ne rende familiare sia l'aspetto esteriore sia il comportamento.

Ma la verità è che di mosche è pieno il Mondo.

Tralasciando l’aspetto più filosofico ed addentrandoci nel tecnico, le “mosche” con cui più spesso abbiamo a che fare nel nostro paese e che possono fungere da veri e propri ospiti indesiderati dentro o attorno alle nostre abitazioni sono:

Musca domestica

Fannia canicularis (mosca domestica minore)

Calliphora vomitoria

Pollenia rudis (mosca delle mansarde)

Sarcophaga carnaria

Musca vetustissima (mosca dei cespugli)

Stomoxys calcitrans (mosca delle stalle)

 Se molte sono ai più sconosciute, è altresì vero che il 90% delle mosche riscontrabili in abitazioni civili e loro dintorni è rappresentato da Musca, Fannia e Stomoxys

La mosca, generalmente, diventa adulta passando per 3 stadi larvali (i cosiddetti “bigattini”), che si distinguono per grandezza, voracità e capacità di sopravvivenza. Le larve, bianche o giallognole, hanno un tegumento molle, sono apode e prive di occhi ed il loro tipico movimento è dato da variazioni di pressione idrostatica all’interno del corpo.

Giunta al 3° stadio larvale, la larva si impupa: la fase di pupa è una fase in cui l’insetto non si muove e non si nutre; i processi metabolici che avvengono protetti dal tegumento pupale danno vita alla mosca adulta che tutti conosciamo.

 

 

Le mosche sono insetti fastidiosi e resistenti, ambienti caldo-umidi sono ideali per la proliferazione, ad una temperatura di 30 gradi riescono a completare il ciclo vitale in 10 giorni ed una femmina può arrivare a deporre fino a 600-1000 uova durante la vita. 

Notare la presenza di alcune mosche in casa o in azienda non è necessariamente indice di un’infestazione. Tuttavia, potrebbe essere utile prendere alcune precauzioni per evitare la formazione di focolai e garantire un’efficace disinfestazione. 

I focolai di mosche spesso si trovano dove vi è facile reperibilità di cibi, la presenza di feci, letame e resti alimentari, luoghi ad alta densità di germi, malattie e virus. Bloccare qualsiasi possibilità di infestazione è fondamentale per evitare la diffusione di malattie come dissenteria, e. coli e salmonella.

  • Presenza di macchiette scure (delle dimensioni della punta di uno spillo) - Cerca sulle lampade, nelle zone più in alto della stanza e sulle superfici delle pareti. Controllare le zone che sono difficili da pulire accuratamente, come canali di scolo, scarichi e spazi sotto il pavimento, dove possono accumularsi contenuti provenienti da scarichi rotti. Controllare anche le grate di scolo e le aree attorno ai lavelli e sotto ai pavimenti danneggiati.
  • Abituale avvistamento di mosche - tante mosche ronzanti intorno ai rifiuti e alla base di cassonetti e altri contenitori di rifiuti possono indicare un problema più grave. Controllare intorno ai depositi d'acqua, nelle grondaie, nei serbatoi di acqua piovana, nei pneumatici o nei vecchi macchinari. Anche fioriere sature d'acqua possono attirare le mosche.
  • Bigattini - sono le mosche in fase larvale e potrebbero indicare un potenziale luogo di riproduzione sulla tua proprietà. I bigattini si possono trovare in zone con presenza di rifiuti alimentari.
Oltre ad essere un problema in ambiente domestico, le mosche fungono da vero e proprio fattore limitante di crescita e sviluppo di animali in ambiente zootecnico.